VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri


Nella serata del Venerdì Santo, subito dopo la commemorazione della Morte del Signore, dalla Chiesa Matrice esce la processione dei Misteri.
Si deve allo zelo e all' intraprendenza di don Giovanni D'Erasmo la costituzione di un apposito comitato preposto alla organizzazione della processione, che assunse fin dall' inizio il nome di Comitato del Venerdì Santo.
Alla morte di don Giovanni, l' Arciprete assunse la presidenza effettiva, ma anche negli ultimi anni, quando la stanchezza e la malattia impedirono a don Giovanni di tenere quella responsabilità, il nuovo parroco, pur lasciandogli la titolarità, assunse in prima persona la direzione del Comitato, ne rinnovò i componenti ed assegnò la presidenza delegata al sig. Vito Savino, stimato concittadino, fervente cattolico, il quale dall' anno Giubilare 2000 è anima del Comitato, coadiuvato da giovani e uomini validissimi per senso religioso e per impegno organizzativo.
Prima preoccupazione dell' Arciprete fu quella di scegliere i componenti, d' accordo con il Delegato, in modo da assicurare al Comitato stesso, persone di fede, legate alla comunità parrocchiale, esemplari nella condotta di vita, di stimata moralità, fedeli alla Chiesa. Lodevole l' impegno di tutti, di anno in anno, per portare la processione del Venerdì Santo a livelli sempre più alti di testimonianza e di profonda partecipazione al mistero della passione di Cristo nel giorno dell' umana redenzione.


Tutti i componenti del Comitato e tutti i portatori dei "Misteri", vengono invitati ad un incontro di catechesi e di spiritualità, cui segue la confessione sacramentale. Nessuno deve poter portare addossso un "santo", come si dice, ed essere contemporaneamente esposto alla disapprovazione della gente proprio in quella solenne e sacra processsione della Passione del Signore.
Viene curato con l' organizzazione, anche l' aspetto esterno di ciascun Mistero. Alcuni sono stati restaurati a cura e a spese dello stesso Comitato, che si avvale anche delle libere offerte dei fedeli date per l' occasione: Cristo Morto, il Calvario e la Pietà sono tra i Misteri già restaurati dai pittori fratelli Caiano di Grumo Appula.
La processione dei Misteri è costituita da dodici statue che, ordinariamente, vengono custodite in chiese diverse: S. Giovanni, S. Pietro e la Veronica (Chiesa del Rosario), Gesù nell' orto e Gesù caricato della croce (Chiesa della SS. Trinità), il bacio di Giuda ( Chiesa di S. Giuseppe), la Flagellazione (Chiesa di S. Anna), la Pietà (Chiesa del SS. Sacramento), "Ecce Homo", il Calvario, Gesù Morto e l' Addolorata (Chiesa Matrice).
L' ordine con cui le statue vanno in processione è comunque il seguente: 1- S. Giovanni, 2 - Gesù nell'orto, 3 - Il bacio di Giuda, 4 - S. Pietro, 5 - La Flagellazione, 6 - "Ecce Homo", 7 - Gesù caricato della croce, 8 - La Veronica, 9 - Il Calvario, 10 - La Pietà, 11 - Gesù Morto, 12 - L' Addolorata.


Alla processione vengono invitate le Confraternite, le Associazioni, i Movimenti, gli Organismi Pastorali e i Gruppi.
Il corteo processionale si svolge in maniera composta e raccolta e attraversa le vie e le piazze principali del paese (in Corso Umberto vi è la consegna del Crocifisso a Maria SS. Addolorata) per concludersi, con breve rito e benedizione, davanti al sagrato della Chiesa Matrice.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di notizie tratte dal sito La Settimana Santa a Grumo Appula.
- Foto tratte dal sito La Settimana Santa a Grumo Appula.


Esprimo il mio doveroso e sentito ringraziamento ai sigg.ri Grazia Colasuonno e Pasquale Sabatino per avermi concesso di pubblicare il loro materiale fotografico e le note sulla Settimana Santa di Grumo Appula.